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Saraghrar Peak 50 anni dopo (24/08/1959 - 2009): per ricordare Fosco Maraini Stampa
Sab 18 Luglio 2009

SARAGHRAR PEAK 50 ANNI DOPO (24 AGOSTO 1959 - 24 AGOSTO 2009): LE ALPI APUANE E LA GARFAGNANA RICORDANO FOSCO MARAINI                                              mostra fotografica 1/8/09-12/9/09: una mostra di preziose ed originali stampe fotografiche, donate da Fosco Maraini al CAI Garfagnana quando ne era presidente onorario, diffusa nei rifugi intorno al Gruppo delle Panie dove è ancora viva e ben nascosta la sua amata casa di montagna.

Mostra Maraini

  • I libri di Fosco a disposizione nei rifugi dove sarà la mostra diffusa.
  • Incontri culturali, proiezioni, serate con personaggi dell’alpinismo, ricordi e testimonianze di amici, di compagni di spedizione in Karakorum ed Hindu Kush della fine degli anni ’50, da cui nacquero filmati e libri tuttora famosi.
  • Un’iniziativa di solidarietà internazionale con un progetto di cooperazione  della sezione CAI Garfagnana, in collaborazione con Eco Himal ONLUS, in Tibet (ospedale Fosco Maraini di Tshome) ed in Nepal (scuola di Mitcha, distretto di Jumla nel Dolpo).
 
“È il 24 agosto 1959 quando la spedizione del CAI di Roma, guidata da Fosco Maraini, con Franco Alletto, Paolo Consiglio, Giancarlo Castelli-Gattinara, Franco Lamberti, Enrico Leone e Carlo Alberto Pinelli raggiunge la sommità inviolata del Saraghrar peak (7349 m) nell'Hindu Kush. È una spedizione di giovani: Fosco ha già 47 anni ma Carlo Albeto (Betto) Pinelli ne ha solo ventiquattro e gli altri tutti meno di trentacinque.
Da questa spedizione nascerà il libro Paropamiso,uno dei più avvincenti di Fosco Maraini scrittore, che non è un vero a proprio libro di montagna ma un diario di spedizione dove si scontrano e si incontrano le esperienze di vita e le ispirazioni politico-filosofiche degli amici, le incognite dell'ascensione, le difficoltà quotidiane i rapporti con i portatori e le realtà locali. Nelle discussioni (...”svitavamo e riavvitavamo ogni sera l'intero universo”...) si vede l'entusiasmo della gioventù e la speranza in un mondo che comunque tutti speravano migliore. Così in uno strano libro d'esplorazione e di montagna si trovano temi quali: cosa è il progresso, lo sviluppo e il sottosviluppo, la politica, l'islam, il comunismo, il senso religioso.
A fine agosto 2009, il 24 precisamente, cade il 50° anniversario di questa spedizione ed è intenzione del CAI Garfagnana ricordarla (insieme all'altra dell'anno prima al Gasherbrum IV° in cui Fosco fu il cineoperatore ufficiale) con un evento culturale escursionistico nelle Alpi Apuane. Il motivo di questa scelta sta nel fatto che Fosco riposa qui, nel piccolo cimitero dell'Alpe di Sant'Antonio, qui c'è la sua casa di montagna (la sua vera casa ... diceva lui) ancora abitata a accudita tutte le estati dalla moglie Mieko, qui è la nostra sezione CAI che ha avuto Fosco come presidente Onorario e qui sono molti amici che lo ricordano (Fosco era anche cittadino onorario di Molazzana - il comune della sua casa apuana - e di Castelnuovo Garfagnana, il centro culturale ed amministrativo della Garfagnana).
Un iniziativa di solidarietà e cooperazione internazionale a vantaggio delle popolazioni del Tibet e del Dolpo (Nepal) darà, poi, un significato particolare alla nostra iniziativa”
 
                                                                               Sezione CAI Castelnuovo Garfagnana
                                                                                   Il presidente – Eugenio Casanovi
 

 

L’INIZIATIVA NASCE DALLE SEGUENTI CONSIDERAZIONI:

  • il territorio delle Alpi Apuane è montagna vera, pur se a quota non eccessiva e vicinissima al mare;
  • a queste montagne si sono ispirati da sempre importanti scrittori e artisti, non solo montagne di conquista sportiva, dunque, ma montagne di idee, natura e cultura;
  • Fosco Marini, in particolare, ad un certo punto della sua lunga e avventurosa vita, ritrovò queste montagne e queste genti apuane (già conosciute in gioventù); decise di stabilirsi qui, e qui trascorse buona parte degli ultimi anni della sua vita;
  • Fosco ha legato così il suo nome alla Garfagnana e alle Alpi Apuane, si è legato indissolubilmente a questa terra e ai suoi abitanti e qui ha scelto, infine, di riposare per sempre all’Alpe di Sant’Antonio, nel cuore delle Apuane.

Gli obiettivi

  • A fine agosto 2009 cade il 50° anniversario della spedizione del CAI di Roma al Saraghrar peak (7349 m) nell’Hindu Kush di cui Fosco Marini fu capospedizione;
  • vogliamo ricordarla (insieme alla spedizione dell’anno prima (1958) al Gasherbrum IV° (in cui Fosco fu il cineoperatore ufficiale) con un evento culturale-escursionistico nelle Alpi Apuane;
  • una manifestazione legata alla montagna all’esplorazione e all’avventura, ma anche alla cultura, alla fotografia e alla letteratura;
  • intendiamo così valorizzare la specificità territoriale creando una risonanza mediatica che faccia da volano per il turismo e per una corretta fruizione dei beni ambientali/naturalistici della Garfagnana.

Il coinvolgimento del territorio asse portante dell’evento

  • Il nucleo della manifestazione sarà sulle montagne, sulle Alpi Apuane, con una  mostra fotografica diffusa nei rifugi intorno al Gruppo delle Panie che durerà un mese e mezzo;
  • alcuni eventi culturali si svolgeranno tra Castelnuovo Garfagnana, l’Alpe di Sant’Antonio e i rifugi in quota, saranno serate con proiezione di foto, filmati e conferenze di famosi alpinisti e, se sarà possibile, un collegamento in teleconferenza con Riccardo Cassin (101 anni) che da Lecco ci manderà i suoi saluti di capospedizione al G IV° nel 1958;
  • i visitatori potranno vedere la mostra in un escursione continua di 3/4 giorni dove si potranno alternare salite sulle cime, panorami, rifugi e foto del Tibet, Karakorum, Hindu Kush e Hokkaido;
  • singole gite di una giornata permetteranno la visita all’esposizione fotografica dei singoli rifugi e in 4 escursioni diverse potrà completarsi la visita alla mostra fotografica;
  • tutto si concluderà con una piccola cerimonia di commiato al cimitero dell'Alpe e qui in accordo con quanto voluto da Fosco sulla sua tomba (una croce e un immagine di Budda) saranno presenti sia di un sacerdote che di un lama tibetano.

L’organizzazione

La sezione CAI di Castelnuovo Garfagnana “Roberto Nobili” in collaborazione con l’Associazione Rifugi Alpi Apuane ed Appennini, il Centro di Coordinamento per il Turismo Rurale della Garfagnana, le Guide Ambientali e Guide Alpine della Garafgnana, la famiglia Maraini (sig.Mieko Maraini), Eco Himal ONLUS, Comune di Molazzana (LU), GAL Garfagnana,  ecc.  (segue ... in costruzione).

Il progetto di solidarietà con la cooperazione internazionale

  • verifica delle necessità tecniche e delle possibilità di sostegno alle attività sanitarie dell’ospedale “Fosco Mariaini” di Tshome, Chang Tang (Tibet), ospedale finaziato da Eco Himal italia con il sostegno di sezioni CAI e donazioni di privati. L'ospedale di Tshome sorge nel Chang Thang, a nord del Brahmaputra a 4800 metri di quota. Il suo bacino di utenza è costituito dal deserto d'alta quota abitato da una popolazione prevalentemente nomade. Il bacino di utenza la popolazione si aggira sui 30.000 abitanti destinati ad aumentare man mano che la struttura sanitaria migliora. Non lontano dall'ospedale si trova il lago Tangra Yumtso ai piedi del Monte Targo, una montagna di 7000 metri le cui nevi forniscono l'acqua che consente la vita all'intera area (compreso Tshome). Il lago e la montagna costituiscono uno dei poli più importanti per la popolazione dell'intera area e costituiscono uno paesaggi più sacri del territorio con radici che risalgono ai tempi precedenti al buddismo.
  •  Cooperazione internazionale con la valle di Jumla (Nepal): un progetto già avviato da Eco Himal italia col sostegno alla scuola di Mitcha che verrà rafforzato in autunno durante la spedizione “Dolpo 2009” del CAI Garfagnana con la presenza a Jumla di alcuni alpinisti della Garfagnana che studieranno i possibili sviluppi della collaborazione avviata e l’estensione della cooperazione al campo igienico-sanitario e allo sviluppo rurale agricolo-alimentare-turistico;

Dove e quando

  • Rifugio E.Rossi alla Pania, rifugio Del Freo alla Foce di Mosceta, rifugio Il Robbio a Puntato, agriturismo La Betulla all’Alpe di Sant’Antonio.
  • Apertura mostra diffusa 1 agosto 2009 – chiusura 12 settembre 2009.
  • Eventi e incontri (segue ... in costruzione).

Beneficiari

Tutti i turisti e i valligiani che vorranno salire a vedere la mostra, presenziare alle proiezioni, alle conferenze e agli eventi culturali in genere.