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Crossing Dolpo 2017 - Spedizione trekking in Nepal Stampa
Scritto da Danilo Musetti   
Mar 17 Gennaio 2017

Crossing Dolpo 2017 - Sepdizione Trekking in Nepal

Siamo riusciti ad attraversare questa fantastica regione himalayana già due volte, nel 2009 e nel 2012 realizzando due spedizioni ufficiali della nostra Sezione. In entrambe le occasioni il periodo prescelto è stato l’autunno, questa volta vorremmo vedere l’Alto Dolpo quando i terrazzamenti coltivati ad orzo sono verdi e le montagne completamente innevate dopo il monsone invernale, sarà una vera avventura, un viaggio nello spazio ma anche nel tempo, un viaggio nel “Tibet fuori dal Tibet”.

Una nuova spedizione quindi in Alto Dolpo seguendo un fantastico itinerario che permetterà un ottimo acclimatamento e che offrirà, come di consueto, una opzione più corta ed una più lunga, a seconda della disponibilità di tempo di ci intende partecipare.

Il progetto prevede un itinerario Corto denominato “Circuito Basso e Alto Dolpo” di 25 giorni (Italia – Italia) con un percorso di 18 giorni a piedi (più 2 di sosta/esplorazione),  ed uno Lungo denominato  “ Grande Traversata dell’Alto Dolpo” di 36 giorni (Italia – Italia)  con un percorso che prevede 28 giorni di cammino (più 3 giorni di sosta/esplorazione).

La partenza è prevista il 21 Aprile 2017 ed i rientri il 15 Maggio o il 26 Maggio 2017.

Periodo: 21 Aprile – 15 Maggio 2017 (Italia – Italia) per “Circuito Basso e Alto Dolpo”.

21 Aprile – 26 maggio 2017 (Italia – Italia) per “Grande traversata dell’Alto Dolpo”
Paesi visitati: India e Nepal

Durata: 25 o 36 giorni (Italia – Italia),

Tipologia: Itinerario trekking ad anello con superamento di passi in alta quota, incontro con popolazioni di cultura tibetana che vivono in zone molto remote dell’Himalaya.

“Circuito Basso e Alto Dolpo”:  spedizione trekking di 18 giorni (+ 2 di sosta/esplorazione) con salita di 3 passi di oltre 5000 metri di quota.

“Grande traversata dell’Alto Dolpo”: spedizione trekking di 28 giorni (+ 3 di sosta/esplorazione) con salita di 5 passi di oltre 5000 metri di quota.

Alloggi: 2 notti in Hotel + pernottamenti in campi tendati.

Difficoltà/Impegno: da 7 a 10 ( in una scala da 1 a 12).

La difficoltà è legata principalmente al superamento di passi in quota, ai pernottamenti in tenda con servizi di base e alla durata del percorso, in modo particolare per l’itinerario più lungo.

Itinerario con scenari paesaggistici tipici dell’Himalaya arricchiti dalla visita di villaggi e monasteri di cultura tibetana originali ed unici nel loro genere.

Un itinerario che unisce la bellezza del paesaggio all’interesse antropologico per uno dei territori meno frequentati di tutta l’Himalaya nepalese.

L’Alto Dolpo

Le tre valli dell'Alto Dolpo furono rifugio per i Kampa, che per decenni le trasformarono in santuari della guerriglia tibetana contro l'oppressione cinese, e per questo la regione fu aperta al turismo solo nel 1994, ma per anni i maoisti hanno di fatto impedito la visita di questa regione.

Terra scarsamente popolata, fuori dai grandi percorsi commerciali e soprattutto da quelli turistici, l'Alto Dolpo è un mondo intatto dove ci si può ancora immergere nell'affascinante decadenza di templi e monasteri, centri di fede buddhista che qui ebbe una forte rinascita nel 17° secolo quando i Lama del Dolpo erano consiglieri dei Rajah di Jumla e Lo Montang.

Attraverseremo il Parco Nazionale Shey-Poko Sumdo popolato da specie rare come il leopardo delle nevi, il lupo, la volpe himalayana e il cervo muschiato; il Parco ospita anche bharam (la pecora azzurra), thar, goral e serow. Cammineremo in quattro ambienti differenti: la media montagna con boschi e pascoli, il deserto verticale trans-himalayano con le oasi dei villaggi, l'alta quota con tundra e rocce e il microclima del Phoko Sumdo dove l'aria fredda dei ghiacciai del Kanjiroba, che scendono fino a trecento metri dal lago, favorisce l'accostamento inusuale di piante tropicali e flora di alta montagna.

Poche centinaia di persone vivono stabilmente nei villaggi dell'Alto Dolpo, posti sopra i 4.000 metri. L'unico cereale coltivabile in zona è l'orzo che fornisce l'onnipresente tsampa. La gente, di cultura tibetana, può essere divisa in rung-pa - agricoltori delle valli - e drog-pa cioè nomadi. Molti di loro ancora oggi vestono l'abito tradizionale tibetano, una tonaca aperta sul davanti a falde sovrapposte, con stoffa filata in casa, lavorando lana di capra, e tinta con colori vegetali che conferiscono un inconfondibile color mattone scuro. Amuleti e collane abbondano al collo di uomini e donne.

Isolati dal lungo inverno himalayano, i Dolpa-pa mantengono intatta la loro identità culturale, vivendo di pastorizia, agricoltura e baratto. In estate le carovane di yak e pecore percorrono queste valli su un tracciato commerciale che attraversa l'Himalaya e consente gli scambi non solo di merci ma anche di idee fra l'altopiano tibetano e le valli del Nepal. Dapprima i cavalli dalle pianure fino al Basso Dolpo, poi le capre dal Tichurong a Tarap, infine gli yak che raggiungono il Tibet attraverso l'Alto Dolpo.

I carichi vanno e vengono su piste che affrontano continui dislivelli. Oggetti, orzo, grano, riso e spezie, in salita, salgemma e lana in discesa.

 

La spedizione CAI Garfagnana 2017

La spedizione, come accaduto nel  2009 e nel 2012, cercherà di raccogliere materiale fotografico e video per l’arricchimento del progetto denominato “Tibet fuori dal Tibet” che ha già portato  alla realizzazione di oltre 60 ore di documentazione filmata dei territori e delle popolazioni ove sopravvive la cultura tibetana al di fuori dei confini del Tibet.

A questo link è possibile visionare un promo video di 4 minuti realizzato da Danilo Musetti in Alto Dolpo nel  2009:

https://vimeo.com/86832469

Per ricevere il programma dettagliato della spedizione contattare:

Danilo Musetti Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Tel. +39.3286772893 -