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Bhutan, l’ultimo regno himalayano Stampa
Scritto da Danilo Musetti   
Gio 03 Febbraio 2011
Indice
Bhutan, l’ultimo regno himalayano
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Il Paese del Drago Tonante


Il Bhutan si trova tra le montagne dell’Himalaya orientale a Nord confina con il Tibet ed a Sud con l’India.
Avvolto nel mito e protetto da secoli d'isolamento, il Bhutan è ancora oggi è uno dei luoghi al mondo meno influenzati dalla cultura occidentale.
Le tradizioni del passato sono tenute in gran conto dagli abitanti, così come l’attaccamento alla natura che è oggetto di grande rispetto, poche altre nazioni al mondo possono vantare la stessa biodiversità e ancora meno si sono mosse con uguale impegno per conservare questo patrimonio naturale con l’istituzione di parchi nazionali ( 26,23% del territorio) e corridoi biologici (9% del paese).

Il nome Bhutan potrebbe derivare dal sanscrito Bhotant e significare “fine del Tibet” o da Bhu Uttan, che significa “terra alta”; storicamente però la popolazione del Paese si riferisce alla propria terra con la denominazione di Druk Yul, ovvero “Terra del Dragone Tonante”.
Il paese è oggi una Monarchia parlamentale dove il Re è il Capo dello Stato ed il Governo è eletto dal Parlamento. Thimphu è nota come l’unica capitale al mondo senza semafori. Nel Paese è ricercata la Felicità Nazionale Lorda che è ritenuta dal re di gran lunga più importante del Prodotto Interno Lordo; non si deve perciò raggiungere la crescita economica a spese di una peggior qualità di vita.
La principale fonte di ricchezza è il settore primario: un’agricoltura di sussistenza, l’artigianato e lo sfruttamento di foreste provvedono al sostentamento di gran parte della popolazione.
I Bhutanesi sono molto religiosi e l’importanza del Buddismo è evidente in ogni aspetto della loro vita, monaci, suore e sacerdoti laici occupano una posizione di rilievo nella vita pubblica.
La maggior parte dell’esiguo numero di visti turistici che vengono rilasciati annualmente viene utilizzato per visitare le città principali del paese, le architetture monastiche e religiose.
Il nostro itinerario invece si spingerà a Nord, tra le montagne, lungo un percorso frequentato da poche decine di persone ogni anno e considerato da molti uno dei trekking più impegnativi e belli al mondo.
La combinazione lunghezza del percorso, quote raggiunte, presenza di neve sui passi e condizioni meteorologiche imprevedibili, rendono questo trekking una vera sfida, un’avventura eccitante ed indimenticabile.